Boom turistico nelle Riviere, Genova si prepara per Capodanno

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Il ponte festivo dell’Immacolata ha segnato un netto contrasto nelle performance turistiche della Liguria. Se le Riviere hanno registrato un vero e proprio boom, con l’occupazione alberghiera in crescita del 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente – un dato ancora più significativo considerando la chiusura stagionale di molte strutture – il capoluogo, Genova, fatica a replicare lo stesso slancio immediato.

Nonostante l’attrattiva dei Mercatini di Natale e un’offerta culturale in costante espansione, in città “si fatica di più”, come confermano gli operatori, che lamentano una crescita meno impetuosa rispetto alle località costiere limitrofe. Il successo delle Riviere, sia di Ponente che di Levante, dimostra la crescente capacità della Liguria di destagionalizzare il proprio appeal turistico. Il 30% di occupazione in più, anche se su una base di posti letto ridotta, suggerisce un’efficace attrazione del turismo di prossimità e di visitatori in cerca di atmosfere natalizie più raccolte.

“Le nostre strutture, pur non essendo tutte aperte, hanno lavorato a pieno regime nel weekend,” spiega un albergatore della Riviera di Levante. “Il clima mite e la tranquillità fuori stagione stanno diventando un richiamo forte, soprattutto per brevi fughe dalla Lombardia e dal Piemonte”.

A Genova, l’attenzione è ora interamente focalizzata sul grande appuntamento di fine anno. Sebbene il ponte festivo non abbia dato i risultati sperati in termini di piena occupazione, il settore alberghiero e commerciale è in fermento per Capodanno, periodo che storicamente segna il picco della stagione invernale.

Il Comune e le associazioni di categoria scommettono sugli eventi in piazza e sull’attrattiva di una città che negli ultimi anni ha saputo imporsi come meta di city break culturale. Le previsioni per il veglione di San Silvestro sono estremamente positive, con un tasso di prenotazioni che prefigura il tutto esaurito nelle strutture ricettive del centro storico e del Porto Antico.

“Il rallentamento sul ponte non ci preoccupa. Genova è una meta da grandi eventi e la vera cartina tornasole sarà Capodanno,” commenta il Presidente di un’associazione di categoria. “Stiamo registrando richieste di prenotazione molto forti, soprattutto dal mercato estero. La città è pronta a chiudere l’anno in bellezza”. Il turismo ligure, dunque, si conferma in crescita, ma con una geografia e tempistica differenti: il ponte di dicembre premia la tranquillità e l’atmosfera delle Riviere, mentre il Capodanno si annuncia come il trionfo della città metropolitana.