La Polizia di Stato ha arrestato cinque giovani ritenuti responsabili di una serie di rapine «mordi e fuggi» messe a segno a bordo della metropolitana di Milano tra le stazioni Caiazzo e Pasteur. I colpi — compiuti con tempi rapidissimi, in circa due minuti — avevano creato forte apprensione tra i pendolari; gli autori sono stati individuati dagli investigatori al termine di settimane di attività info-investigativa.
Modus operandi: colpi lampo in pochi istanti
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la banda agiva con modalità consolidate per questo tipo di reati: i componenti prendevano di mira passeggeri isolati o distratti, portavano a termine la rapina in pochissimi secondi — spesso appena il tempo di una fermata — e poi scendevano dal convoglio per disperdersi nelle uscite della stazione. L’azione fulminea rendeva difficile la reazione delle vittime e la raccolta immediata di elementi utili per le indagini.
L’attività investigativa e gli arresti
Dopo le denunce presentate da alcune vittime e l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nelle stazioni e nelle aree limitrofe, la Polizia ha avviato un’indagine coordinata che ha portato all’identificazione dei presunti autori. Le operazioni di fermo e arresto sono state eseguite in seguito a riscontri tecnici e testimoniali raccolti dagli agenti. Le accuse contestate ai cinque comprendono, a vario titolo, rapina e concorso nei reati; ulteriori sviluppi potrebbero emergere con il prosieguo delle verifiche.
Reazione dell’autorità e iniziative di sicurezza
La Questura ha sottolineato l’importanza della collaborazione dei cittadini nel fornire elementi utili alle indagini e ha annunciato un potenziamento dei servizi di vigilanza in particolare nelle fasce orarie più interessate dai flussi pendolari. Polizia Locale e personale di sicurezza delle linee metropolitane intensificheranno i controlli e la presenza in stazione per garantire maggiore tranquillità ai passeggeri.
Le vittime e l’appello alla prudenza
Alcune delle persone rapinate hanno raccontato lo shock vissuto: nonostante i danni materiali — soprattutto borse e portafogli — è la percezione di insicurezza a preoccupare. Le autorità raccomandano ai viaggiatori di adottare semplici accorgimenti di autoprotezione: evitare di tenere oggetti di valore in evidenza, restare in compagnia quando possibile, segnalare immediatamente alle forze dell’ordine comportamenti sospetti e non tentare di inseguire i malviventi.
Proseguono le indagini
Gli inquirenti stanno verificando se i cinque arrestati siano responsabili di altri episodi analoghi segnalati nella rete metropolitana cittadina e stanno acquisendo ulteriori testimonianze e immagini per completare il quadro probatorio. Le persone arrestate saranno a disposizione dell’autorità giudiziaria per le determinazioni di competenza.
