Maltempo, il governo stende il tempo: prorogato di un anno lo stato di emergenza in Calabria e Lombardia

Condividi

Con un atto che ribadisce l’impegno costante dello Stato nel sostegno ai territori falcidiati dagli eventi climatici estremi, il Consiglio dei Ministri ha approvato la proroga degli stati di emergenza in diverse province della Calabria e della Lombardia. Su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, è stata disposta la continuazione delle misure straordinarie per ulteriori dodici mesi.

La decisione è cruciale: essa garantisce che le risorse e le strutture commissariali possano proseguire indisturbate nell’opera di ripristino, messa in sicurezza e indennizzo delle popolazioni e delle infrastrutture colpite, un lavoro che per la sua complessità non può dirsi concluso in pochi mesi.

Calabria: Ferite Aperte a Catanzaro e Reggio Calabria

Il provvedimento interviene sulla grave ondata di maltempo che aveva colpito la regione tra il 19 e il 21 ottobre 2024.

L’emergenza è stata estesa per la Provincia di Catanzaro, includendo i comuni di Cenadi, Cortale, Jacurso, la popolosa Lamezia Terme, Maida e San Pietro a Maida. Queste aree, caratterizzate da una spiccata fragilità idrogeologica, hanno subito danni ingenti, soprattutto a livello di viabilità e opere di difesa del suolo.

Parallelamente, la proroga riguarda anche la Città Metropolitana di Reggio Calabria, dove i comuni di Ferruzzano, Locri e Montebello Jonico necessitano di interventi strutturali per superare le conseguenze di frane e alluvioni che ne hanno compromesso la stabilità.

Lombardia: L’Intervento Post-Alluvione tra Laghi e Valli

La seconda parte della delibera riguarda gli eccezionali eventi che si sono verificati tra l’8 e il 12 settembre 2024 nel Nord Italia. L’impatto di quell’ondata di maltempo è stato particolarmente duro nelle aree pedemontane e lacustri.

Lo stato di emergenza è stato prolungato per l’intera provincia di Bergamo, estendendosi poi alla Provincia di Lecconei comuni di Dolzago, Lecco, Missaglia, Molteno e Oggiono. Infine, la proroga include quattro importanti comuni della Provincia di Brescia: Gargnano, Bagolino, Pertica Bassa e Lavenone.

Questi territori, che spaziano dalle rive dei laghi alle valli alpine, necessitano di tempo per la ricostruzione e per la realizzazione delle opere di prevenzione idraulica che assicurino una maggiore resilienza in vista dei futuri fenomeni climatici intensi.

La proroga di un anno, come riferito da Palazzo Chigi, è il segnale che il Governo intende mantenere alta l’attenzione sul dissesto idrogeologico e garantire che i fondi e le procedure speciali siano pienamente efficaci per riportare alla normalità le aree colpite.