I lavoratori dell’ex Ilva occupano l’autostrada A10: il corteo raggiunge Ponte San Giorgio, Genova bloccata

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Prosegue la mobilitazione dei lavoratori ex Ilva di Genova. Dopo il corteo che ha bloccato l’autostrada A10 sfilando sull’iconico ponte San Giorgio, in serata il presidente ligure Marco Bucci è andato al presidio permanente di Cornigliano per riferire l’esito delle tre ore di colloquio a distanza con il commissario straordinario Giancarlo Quaranta e il ministero delle Imprese.

Sul tavolo le 45mila tonnellate di acciaio necessarie per mantenere in funzione le linee di zincatura per almeno tre mesi.

“Abbiamo fatto il calcolo di quanti soldi servono, c’è una cifra che oscilla intorno ai 15 milioni – ha detto il governatore al presidio -. Esiste un problema con la legge europea che non consente aiuti di Stato per le aziende commissariate. Bisogna risolvere il problema, noi continueremo a lavorare per risolverlo, ma non sarà una cosa facile come pensavo, perché la cifra è bassa, ma sarebbe un’infrazione enorme della legge europea”.

Risposte “incomprensibili” per Armando Palombo, Rsu Fiom Cgil, leader della protesta: “La mobilitazione non la molliamo. Il presidio rimane qua, i mezzi rimangono sulla strada. Domani ci rigeneriamo un po’. Giovedì è in preparazione uno sciopero generale dei metalmeccanici di Genova e marceremo verso la prefettura, perché il Governo deve rendersi conto della gravità di quello che sta dicendo. La tensione si alza perché un lavoratore di 52 anni, questa la media dello stabilimento, non può sentirsi dire: ti fermo gli impianti e lo stipendio te lo pago lo stesso. Non ci facciamo prendere in giro”.

– foto e gallery xa8/Italpress –

(ITALPRESS).