3 arresti nel Ragusano per il sequestro lampo di un giovane

Condividi

 La Polizia di Stato ha arrestato tre persone per il sequestro di persona a scopo di estorsione del giovane Nicosia Gaetano, avvenuto il 25 settembre a Vittoria, nel ragusano. Le misure cautelari sono state emesse dal gip di Catania su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia. I tre sono ritenuti responsabili anche del furto dell’auto utilizzata e della detenzione illegale di armi

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Ragusa con il Commissariato di Vittoria, la SISCO di Catania e il Servizio Centrale Operativo, hanno permesso di ricostruire ogni fase del sequestro, dal rapimento del giovane davanti ai coetanei al trasferimento su una seconda vettura. Decisivi i sistemi di videosorveglianza, i tabulati telefonici, le intercettazioni e l’analisi delle auto rubate. “Si tratta di quella che può essere definita una brillante operazione della Procura distrettuale di Catania – ha dichiarato il procuratore Francesco Curcio -. Le indagini hanno permesso di ricostruire tutti gli spostamenti fino a stringere il cerchio su Stracquadaini dopo una lunga latitanza. Questo sequestro è un caso anomalo perché il rilascio è avvenuto prima della consegna del riscatto, che alla fine non c’è mai stata. Questo modus operandi non è prassi nel territorio nazionale, ma un episodio simile ha portato ad arresti da parte della DDA di Napoli. Occorre approfondire gli equilibri criminali del vittoriese. Ci sono altri indagati su cui proseguiranno gli accertamenti: abbiamo individuato anche il luogo del sequestro”. Il procuratore di Catania ha parlato anche dei nuovi equilibri tra Stidda vittoriese e Cosa nostra: “La netta divisione tra Stidda e Cosa Nostra nel vittoriese sembra essere più fluida, favorendo obiettivi criminosi comuni”. Il questore di Ragusa, Marco Giambra, ha ricordato che “dalla sera del rapimento la Polizia di Stato si è attivata per fare chiarezza su un fatto clamoroso che ha destato forte allarme sociale. Dopo 24 ore è arrivato il primo risultato, cioè il rilascio della vittima, anche grazie alla pressione esercitata dalla risposta inaspettata della Polizia. Con questi arresti termina anche un allarme sociale sul nostro territorio”. “Non si assisteva a un sequestro a scopo di estorsione da più di vent’anni” ha poi ammesso il dirigente della Squadra Mobile di Ragusa, Andrea Rocca.

– foto xo5/Italpress –