La squadra 100% UGI Torino vive una giornata speciale a Coverciano tra sport, valori e inclusione

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di Umberto Zollo

La squadra 100% UGI Torino, formata da bambini e ragazzi seguiti dall’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, ha vissuto una giornata speciale al Centro Tecnico Federale di Coverciano, prendendo parte a un evento dedicato ai valori dello sport, dell’inclusione e della rinascita. L’iniziativa si inserisce nel programma dei Progetti Federali per il Sociale promossi dalla FIGC.

I giovani atleti sono stati accolti dopo la recente partecipazione al Torneo Mondiale Manlio Selis, disputato in Sardegna, un appuntamento che aveva già rappresentato un momento di grande crescita.

La mattina si è aperta con la visita al Centro Tecnico Federale e al Museo del Calcio, luoghi simbolo della storia azzurra. Qui i ragazzi hanno potuto avvicinarsi ai momenti più significativi del movimento calcistico italiano, respirandone da vicino fascino e identità.

Successivamente la squadra ha partecipato al convegno “Si può sempre giocare a calcio”, dedicato al ruolo dell’attività motoria dopo la malattia oncologica. Sono intervenuti Enrico Pira, presidente dell’UGI, e Marco Morra, tecnico della squadra e responsabile scouting dell’Attività di Base del Torino FC.

Morra ha portato i saluti del presidente Urbano Cairo e ha ricordato “il valore del progetto 100% UGI Torino come esempio concreto di inclusione e rinascita attraverso lo sport”. Pira ha sottolineato “l’importanza del lavoro svolto dall’UGI nel percorso di recupero e reinserimento dei ragazzi, con lo sport come cardine del loro cammino”.

Dopo il convegno, la delegazione ha pranzato all’interno del Centro Tecnico Federale insieme agli organizzatori.

Nel pomeriggio la squadra è scesa in campo disputando partite amichevoli insieme a una rappresentativa dell’AIAC e alla selezione La Mitica, formata da ragazzi guariti dalla leucemia e donatori di midollo. Una giornata di condivisione ad alto valore umano e sportivo, arricchita dalla presenza di Silvano Benedetti, da sempre vicino ai progetti dedicati ai giovani.

La FIGC ha espresso un ringraziamento particolare all’UGI, all’Ospedale Regina Margherita e allo staff di Oncologia pediatrica guidato dalla professoressa Franca Fagioli, oltre che all’AIAC e al vicepresidente Giancarlo Camolese, per aver contribuito alla riuscita di questa esperienza.

L’iniziativa rappresenta un tassello importante nel percorso di inclusione sportiva e supporto ai giovani pazienti oncologici. Le attività portate avanti da FIGC, UGI e Torino FC mostrano come il calcio possa diventare uno strumento di crescita, coraggio e rinascita, aprendo la strada a nuove occasioni di incontro e di sviluppo.