Stop al self check-in: il Consiglio di Stato ripristina l’identificazione “de visu”

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Il Consiglio di Stato ha annullato la sentenza del Tar Lazio che aveva sospeso la stretta del Viminale sull’identificazione degli ospiti che usufruiscono di affitti brevi, B&b e alloggi turistici. Con questa decisione tornano obbligatorie l’identificazione “de visu” tramite controllo diretto della carta d’identità e la consegna manuale delle chiavi, cancellando l’uso delle cassette di sicurezza con keybox e dei sistemi di self check-in che negli ultimi anni si erano diffusi in modo capillare nel settore turistico. La decisione segna un netto dietrofront rispetto alla sospensione disposta a maggio e ristabilisce la priorità del Viminale sul tema della sicurezza pubblica.

Secondo quanto stabilito dal Consiglio di Stato, chiunque affitti un locale o un immobile, sia esso una struttura ricettiva professionale o un semplice host privato, è obbligato a verificare personalmente la corrispondenza tra documento e ospite. Il ritorno allo stop dei keybox e del self check-in viene motivato con l’esigenza di prevenire attività illecite che, secondo le autorità, potevano trovare terreno fertile nella totale autonomia di accesso agli alloggi. Le cassette di sicurezza, utilizzate per lasciare le chiavi a clienti che arrivano a qualsiasi ora, erano considerate un punto debole per la sicurezza, in quanto prive di un controllo immediato sull’identità degli ospiti.

La sentenza riporta in vigore quanto previsto dalla circolare del Viminale del 18 novembre 2024, che aveva introdotto obblighi più stringenti per il settore dell’ospitalità. Tale circolare era stata sospesa dal Tar Lazio il 27 maggio 2025, ma ora viene integralmente ripristinata. Durante l’appello, il Ministero dell’Interno ha insistito sulla necessità di mantenere un sistema di identificazione diretto e verificabile, citando anche episodi recenti che avrebbero dimostrato i rischi legati all’accesso incontrollato agli alloggi. Tra questi, il caso del 3 settembre 2025 a Viterbo, quando due cittadini turchi sono stati arrestati mentre nascondevano armi da fuoco nel B&b in cui soggiornavano. Un episodio che, secondo il Viminale, conferma l’urgenza di limitare il self check-in negli affitti brevi e negli alloggi turistici.

La decisione del Consiglio di Stato avrà un impatto diretto sugli host e sulle piattaforme di affitti brevi, che dovranno adeguarsi immediatamente alle nuove regole. Si apre così una nuova fase nel settore dell’ospitalità, in cui l’identificazione “de visu” torna a essere un obbligo centrale per prevenire abusi e garantire maggiore tutela della sicurezza pubblica. Il dibattito resta acceso, ma le indicazioni delle istituzioni sembrano orientate verso un controllo più rigoroso in tutte le strutture ricettive.