Rivieracqua accoglie con soddisfazione il provvedimento del TAR Lombardia che, lo scorso mercoledì 15 ottobre, ha respinto il ricorso proposto dall’Avv. Enrico Panero, volto a ottenere l’annullamento della deliberazione n. 325/2025/R/IDR di ARERA, con la quale si determinava lo schema regolatorio e la predisposizione tariffaria di Rivieracqua S.p.A. per il quarto periodo regolatorio 2024-2029. Condividendo le difese delle Amministrazioni resistenti, il TAR ha evidenziato che la deliberazione impugnata “appare produttiva di effetti favorevoli per gli utenti del servizio idrico”, escludendo pertanto qualsiasi profilo di danno o irregolarità. Con tale decisione, il Tribunale conferma la piena legittimità delle tariffe e delle bollettazioni già effettuate da Rivieracqua, nonché la correttezza delle modalità di applicazione delle disposizioni regolatorie emanate da ARERA. L’ordinanza riconosce, dunque, la diligenza, la trasparenza e la conformità normativa dell’operato di Rivieracqua, che ha applicato i criteri tariffari secondo il quadro regolatorio del Metodo Tariffario Idrico (MTI-4), assicurando nel contempo la tutela dell’utenza e l’equilibrio economico-finanziario del servizio idrico integrato. Il TAR ha, inoltre, condannato la parte ricorrente al pagamento delle spese della fase cautelare in favore di ARERA e della Provincia di Imperia. «La decisione del TAR Lombardia costituisce un’ulteriore dimostrazione che Rivieracqua ha sempre operato nel rispetto delle prescrizioni di ARERA e dell’Autorità d’Ambito idrico», fanno sapere dall’azienda. «Dal canto nostro, continueremo a lavorare per fornire un servizio sempre più efficiente agli utenti con professionalità e spirito di collaborazione».
Il Tribunale amministrativo dà ragione a Rivieracqua

