di Umberto Zollo
Un dominio senza precedenti quello di Tadej Pogacar, che a Bergamo conquista il suo quinto successo consecutivo al Giro di Lombardia, scrivendo un’altra pagina di storia del ciclismo. Lo sloveno della UAE Emirates XRG ha tagliato il traguardo in solitaria dopo una fuga di 37 chilometri, frutto di una condotta di gara impeccabile e del perfetto lavoro di squadra, culminato con l’attacco decisivo sul Passo di Ganda.
La sua impresa non solo eguaglia il record assoluto di cinque vittorie totali appartenente a Fausto Coppi, ma lo supera per continuità: nessuno, prima di lui, aveva mai vinto cinque edizioni di fila della “classica delle foglie morte”.

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La 119ª edizione del Lombardia si è aperta con il saluto ai corridori al passo d’addio, tra cui Rafal Majka, protagonista di un’ultima generosa prova a sostegno del suo capitano. Dopo una fuga iniziale animata da Quinn Simmons, Filippo Ganna, Walter Calzoni e altri, il gruppo dei favoriti ha iniziato a ridurre il margine sulle prime salite bergamasche.
Sul Passo di Ganda, Pogacar ha risposto al forcing di Jay Vine, lasciandosi alle spalle Evenepoel, Del Toro, Storer e il giovane Seixas. Da lì, lo sloveno ha imposto il suo ritmo devastante, rientrando su Simmons, ultimo superstite della fuga, e proseguendo in solitaria fino al traguardo.
Il primo degli sconfitti, ancora una volta, è stato Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), arrivato con 1’48” di ritardo ma capace di precedere nettamente il resto dei rivali. Al terzo posto Michael Storer (Tudor Pro Cycling), staccato di 3’14”, davanti all’ottimo Quinn Simmons, protagonista di una lunga azione d’attacco.
A chiudere la Top 5, Isaac Del Toro, che conferma la superiorità della UAE completando la festa del team emiratino.
In chiave azzurra, buona prova di Filippo Ganna, in fuga per oltre 100 chilometri, e di Christian Scaroni (Astana) e Davide Piganzoli (Polti VisitMalta), rispettivamente 15° e 16° al traguardo.
L’ultima pagina emozionante della giornata è quella dedicata a Rafal Majka, alla sua 14ª e ultima partecipazione alla corsa, conclusa accanto al suo capitano Pogacar.
“Vincere questa corsa cinque volte, ad ogni partecipazione, è qualcosa di incredibile. Grande merito ai miei compagni di squadra, da Novak a Sivakov, che hanno controllato la corsa e mi hanno protetto sulle prime salite. È il settimo anno di fila che a fine stagione dico di aver vissuto la miglior stagione di sempre, e posso ribadirlo anche oggi”, ha dichiarato Tadej Pogacar, visibilmente emozionato al traguardo.
