Torino, due arresti per violenze contro operatori sanitari al Mauriziano e Gradenigo

Violenza in ospedale: in sette giorni due episodi con aggressioni ai danni di operatori sanitari, uno al “Mauriziano”, l’altro al “Gradenigo”. Le forze dell’ordine intervengono e arrestano i protagonisti, entrambi giovani in stato di alterazione alcolica o droga.

Ancora una volta, il personale sanitario di Torino si trova a dover fronteggiare aggressioni da parte di giovani in stato di alterazione per alcol o droga. Nel corso di soli sette giorni, sono stati registrati due episodi simili in altrettanti ospedali della città.

Domenica 28 settembre, alle prime ore del mattino, al pronto soccorso dell’Ospedale Mauriziano, un ventisettenne originario del Gambia, visibilmente ubriaco, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile. Dopo essere stato soccorso in Via Sacchi dal 118, ha prima aggredito un volontario della Croce Rossa a bordo dell’ambulanza. Una volta arrivato al pronto soccorso, ha danneggiato con calci una sedia portantina e ha poi opposto resistenza anche alle forze dell’ordine. I militari, una volta intervenuti, lo hanno portato in carcere a “Lorusso e Cutugno”, dove si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Questo episodio richiama quanto successo pochi giorni prima, il 22 settembre, all’Ospedale Gradenigo. Qui un uomo di 51 anni, senza fissa dimora, aveva minacciato un’infermiera con una bombola d’ossigeno e danneggiato un muro del reparto, probabilmente perché gli era stato negato il metadone. Anche in quel caso, l’arresto era stato eseguito dai carabinieri del Radiomobile.

Il lavoro delle forze dell’ordine non si ferma solo agli ospedali. Martedì 30 settembre, nel quartiere Aurora, sempre a Torino, è stato arrestato un diciottenne centrafricano irregolare e senza fissa dimora, accusato di spaccio di crack. Fermato in flagrante mentre cedeva una dose a un trentenne italiano, aveva con sé 170 euro in contanti, considerati provento dell’attività di spaccio.