La Russia ha lanciato nella notte un massiccio attacco contro l’Ucraina, impiegando 597 droni, di cui circa la metà identificati come Shahed, e 26 missili da crociera. A riferirlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky tramite un messaggio pubblicato su Telegram. Gli obiettivi principali dell’offensiva sono stati le regioni di Kharkiv, Sumy, Leopoli e Bucovina, colpite da una raffica coordinata di droni e missili che ha messo a dura prova la capacità difensiva del Paese.
Zelensky ha dichiarato che la contraerea ucraina è riuscita ad abbattere 20 dei missili in arrivo e la maggior parte dei droni, limitando i danni potenzialmente devastanti dell’attacco. Il presidente ha sottolineato la determinazione del Paese nel respingere ogni tentativo di aggressione da parte di Mosca e ha ribadito l’importanza del supporto internazionale per rafforzare i sistemi di difesa aerea.
Questo attacco rappresenta uno dei più intensi degli ultimi mesi, con numeri che evidenziano l’escalation della pressione militare russa sul territorio ucraino. Le autorità locali stanno attualmente valutando l’entità dei danni e l’eventuale presenza di vittime o feriti.
