Nella notte tra sabato e domenica, Aurora Maniscalco, 24enne hostess di origini palermitane, è precipitata dal terzo piano di un palazzo a Vienna. Ricoverata d’urgenza all’ospedale generale, è deceduta la sera del 23 giugno 2025 per le gravi lesioni riportate.
Circostanze da chiarire: non è esclusa dinamica dolosa
Le autorità austriache indagano a tutto campo: al momento del dramma, Aurora si trovava nell’appartamento con il fidanzato, un altro assistente di volo palermitano di 27 anni, già ascoltato dagli inquirenti.
- La polizia sospetta che non si sia trattato di un semplice incidente .
- Non credo al suicidio, ha affermato la cugina Federica Bevilacqua: «Non ci fermeremo, vogliamo la verità».
Famiglia e consolato: immediata mobilitazione
I genitori hanno raggiunto Vienna su consiglio dell’ambasciata italiana, che li ha informati e assistiti presso l’ospedale. Le loro dichiarazioni sembrano esprimere preoccupazione e determinazione nel voler capire fino in fondo che cosa sia realmente successo.
Chi era Aurora?
- Originaria di Palermo, viveva a Vienna da circa tre anni.
- Assistente di volo per la compagnia Lauda Air, parte del gruppo Ryanair.
- Giovane, determinata a costruire un futuro lontano da casa, amata dagli amici e stimata sul lavoro per il suo impegno e professionalità.
Quali scenari?
- Caduta accidentale dovuta a distrazione o malessere.
- Gesto volontario (suicidio), anche se al momento la famiglia lo esclude.
- Dinamicità sospetta, magari legata a dinamiche personali: del fidanzato sindacati, spinte, colluttazioni — tutte piste ancora aperte dalle autorità
