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Mosca chiede il riconoscimento russo per Crimea, Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson come precondizione per la tregua

Nel memorandum presentato oggi ai negoziatori ucraini, Mosca ha formalizzato la richiesta di riconoscimento delle regioni di Crimea, Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson come territori russi. Il documento stabilisce che il ritiro delle truppe ucraine da queste aree sia una condizione indispensabile per un cessate il fuoco di 30 giorni. Inoltre, la Russia pone come prerequisito la revoca della legge marziale in Ucraina e la smobilitazione delle forze di Kiev. Tra le altre condizioni proposte vi sono l’esclusione di truppe straniere dal territorio ucraino, la fine degli aiuti militari esteri e la convocazione di elezioni entro cento giorni dalla revoca della legge marziale. L’agenzia Tass riferisce che Mosca offre due opzioni per ottenere il cessate il fuoco: la prima prevede il ritiro completo delle forze ucraine dalle regioni sotto controllo russo, mentre la seconda include ulteriori misure di smobilitazione e normalizzazione politica. Il memorandum è stato diffuso dalle agenzie russe Ria Novosti e Tass, segnando un ulteriore sviluppo nelle trattative tra Mosca e Kiev.