Cronaca

Sassi dal cavalcavia a Viterbo: gruppo di minorenni nei guai

Un episodio che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia ha scosso la tranquillità della città di Viterbo. Un gruppo di giovani minorenni è stato identificato e denunciato per aver lanciato sassi dal cavalcavia lungo una strada ad alto scorrimento nei pressi del centro abitato. Le forze dell’ordine sono intervenute tempestivamente, evitando conseguenze ben più gravi.

Lancio di sassi dal cavalcavia: un gesto pericoloso e senza senso

I fatti si sono svolti nei giorni scorsi, quando alcuni automobilisti hanno segnalato alla Polizia Stradale di Viterbo la presenza di oggetti contundenti che cadevano dall’alto, nei pressi del cavalcavia di via Cassia Nord. Dopo alcuni appostamenti, gli agenti sono riusciti a cogliere sul fatto un gruppo di ragazzi tra i 13 e i 16 anni, intenti a lanciare sassi verso i veicoli in transito.

Fortunatamente, nessun conducente ha riportato ferite, ma almeno due automobili hanno subito danni ai parabrezza. Un caso, dunque, che riaccende l’attenzione su comportamenti giovanili pericolosi e spesso legati a un uso irresponsabile del tempo libero.

Minorenni identificati: scattano denunce e segnalazioni ai servizi sociali

Una volta fermati, i giovani sono stati accompagnati in questura, dove sono stati identificati e denunciati per attentato alla sicurezza dei trasporti e danneggiamento aggravato. Le famiglie sono state immediatamente informate, e il caso è stato segnalato ai servizi sociali del Comune di Viterbo, che ora seguiranno da vicino la vicenda.

Il procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni ha dichiarato che verrà valutata l’apertura di un percorso rieducativo per i ragazzi coinvolti, con l’obiettivo di prevenire il rischio di recidiva.

Allarme sicurezza e appello delle autorità

Le forze dell’ordine, attraverso una nota ufficiale, hanno lanciato un appello alla prudenza e alla responsabilità, soprattutto in ambito giovanile. “Il lancio di sassi da un cavalcavia non è uno scherzo, ma un gesto potenzialmente omicida”, ha sottolineato il comandante della Polizia Stradale di Viterbo.

Anche il sindaco della città, intervenuto sulla vicenda, ha invitato la cittadinanza a collaborare con le istituzioni scolastiche e le famiglie per contrastare fenomeni simili, che troppo spesso trovano terreno fertile nell’emulazione e nella noia.