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Dolce & Gabbana porta il Grand Tour a Roma: cinque giorni tra moda, arte e luoghi iconici

Dopo aver toccato alcune delle località più suggestive d’Italia – da Taormina a Venezia, da Napoli ad Alberobello – il Grand Tour di Dolce & Gabbana approda nella Capitale. Dal 12 al 16 luglio, Roma sarà il palcoscenico di un fitto calendario di eventi tra sfilate, mostre ed esperienze immersive nei suoi luoghi storici e archeologici più rappresentativi.

“Roma è un luogo del cuore“, affermano Domenico Dolce e Stefano Gabbana. “Una città straordinaria, fonte inesauribile d’ispirazione, che incarna il nostro amore per l’Italia. Portare qui la nostra alta moda è un onore”.

Il programma degli eventi

Gli appuntamenti, patrocinati da Roma Capitale e realizzati in collaborazione con il Ministero della Cultura, toccheranno location iconiche come il Foro Romano, Castel Sant’Angelo e Villa Adriana a Tivoli:

12 luglio: evento inaugurale e mostra in via Veneto
13 luglio: alta gioielleria a Villa Adriana, nel Teatro Marittimo
14 luglio: sfilata di alta moda tra le rovine del Foro Romano
15 luglio: defilé di alta sartoria sul ponte di Castel Sant’Angelo
16 luglio: festa conclusiva in una location ancora segreta

Parallelamente, dal 14 maggio al 13 agosto, il Palazzo delle Esposizioni ospiterà la mostra “Dal Cuore alle Mani: Dolce & Gabbana”, curata da Florence Müller. Dopo Milano e Parigi, l’esposizione arriva a Roma arricchita da contenuti inediti e collaborazioni speciali, come quella con la sartoria Tirelli, che ha aperto i suoi archivi per un focus dedicato al cinema.

Moda, cultura e impatto economico

Il sindaco Roberto Gualtieri e l’assessore Alessandro Onorato sottolineano l’importanza culturale e turistica dell’evento: oltre 10mila camere d’albergo già prenotate, circa 2.000 posti di lavoro generati per l’organizzazione, e un impatto di immagine significativo per Roma.

“Per noi – conclude Alfonso Dolce, CEO di Dolce & Gabbana – questo evento rappresenta un atto d’amore verso l’Italia. In un anno simbolico per Roma, vogliamo celebrare il saper fare italiano nel dialogo tra moda, arte e territorio.”