Gabbie Hanna: tra viralità e instabilità, la caduta emotiva sotto gli occhi del mondo

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Gabbie Hanna è un nome che ha segnato un’intera generazione di contenuti digitali. È nata su Vine, ha brillato su YouTube con storie bizzarre, parodie e canzoni virali. Ma più la sua popolarità cresceva, più il suo comportamento diventava instabile e controverso. La sua parabola ha trasformato la sua fama in una lenta e dolorosa caduta, trasmessa in diretta su TikTok e Instagram.

Nel 2022, l’episodio che ha fatto scattare l’allarme. In pochi giorni, Gabbie pubblicò oltre 150 video in una sola settimana, molti dei quali contenevano contenuti criptici, monologhi spirituali, teorie del complotto e improvvisi scoppi emotivi. Alcuni fan pensavano si trattasse di una performance artistica. Altri parlavano chiaramente di “crisi psicotica”. I video vennero rimossi, ma le domande restarono.

Gabbie ha sempre avuto un rapporto turbolento con il pubblico e con se stessa. Accuse reciproche con altri creator, litigi pubblici, ma anche momenti di grande fragilità, spesso condivisi senza filtri. In passato ha ammesso di soffrire di depressione, ansia e disturbi bipolari. Ma la sua scelta di condividere tutto – anche il dolore – ha sollevato molte critiche: è giusto “monetizzare” le proprie crisi? Dove finisce l’autenticità e inizia la spettacolarizzazione?

I social, in questi casi, diventano una vetrina ma anche una gabbia. Mentre alcuni utenti la sostenevano, altri la deridevano. E in mezzo a tutto ciò, Gabbie era sola. Come molte celebrità digitali, ha vissuto la propria fragilità sotto gli occhi di tutti, senza alcun filtro o protezione.

Oggi è meno presente, più riflessiva, forse anche stanca. Ma il suo caso ha lasciato un segno importante: il successo virale può essere violento, e la salute mentale deve diventare una priorità, non una sottotrama da gossip.