Messina, 10 aprile 2025 – La Guardia di Finanza di Messina ha scoperto una maxi-truffa sui bonus edilizi, sequestrando oltre un milione e duecentomila euro e denunciando otto persone. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Patti, hanno rivelato un sistema di frode in cui i responsabili avrebbero falsamente dichiarato lavori di ristrutturazione su immobili inesistenti o intestati a soggetti ignari, generando crediti fiscali fittizi.
Gli indagati hanno sfruttato il portale dell’Agenzia delle Entrate per richiedere e ottenere i bonus edilizi, tra cui il “Bonus Facciate”, il “Sismabonus” e il “Bonus Ristrutturazione”. Successivamente, i crediti d’imposta sono stati ceduti a Poste Italiane, consentendo ai truffatori di ottenere liquidità immediata. Le somme incassate sono state rapidamente trasferite all’estero, frazionate e depositate su conti correnti in Lituania, Estonia, Belgio e Regno Unito, utilizzando IBAN virtuali forniti da società estere per nascondere la provenienza del denaro e ostacolare la tracciabilità.
L’operazione ha inoltre portato alla contestazione del reato di autoriciclaggio, in quanto i fondi illeciti sono stati spostati attraverso una rete di conti internazionali per evitare il controllo delle autorità.
La truffa è stata messa in atto prima dell’introduzione del decreto “Antifrode” nel novembre 2021, che ha imposto maggiori controlli e la necessità di asseverazioni per l’accesso ai bonus fiscali.
L’intervento della Guardia di Finanza ribadisce l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto alle frodi fiscali e alla circolazione illegale di crediti d’imposta, per tutelare le risorse pubbliche e garantire la legalità.
