Napoletano vince 88 milioni al Superenalotto, la ex di Rovigo vuole la metà.

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Introduzione La lotteria può cambiare la vita di chiunque in un istante, ma in alcuni casi può anche scatenare battaglie legali. È il caso di una 45enne di Rovigo che ha avviato una disputa giudiziaria per ottenere la metà della vincita da 88 milioni di euro del marito, un 51enne di Napoli. La vicenda, riportata dal quotidiano Il Tempo, è emersa nell’ambito di una procedura di separazione avviata dalla donna.

La Richiesta della Moglie: Mantenimento o Metà della Vincita Secondo quanto riferito dallo studio legale Francesco Di Giovanni di Roma, i due coniugi si trovano in una fase di crisi coniugale. La moglie, estetista a domicilio, ha avanzato la richiesta tramite un avvocato, sostenendo di aver scoperto della vincita grazie a messaggi che il marito avrebbe inviato alla sorella, nei quali annunciava di essere il fortunato vincitore del jackpot.

L’avvocato della donna ha dichiarato: “Stiamo predisponendo un ricorso per separazione giudiziale dei coniugi per chiedere, in relazione a quella super vincita, un mantenimento di cinquemila euro mensili, oppure, in alternativa, una liquidazione una tantum di 44 milioni di euro, ovvero la metà della vincita”.

Il Principio Giuridico: Le Vincite e la Comunione Legale dei Beni I legali della donna si basano su una giurisprudenza consolidata della Corte di Cassazione, secondo cui le vincite da lotterie e giochi nazionali rientrano nella comunione legale dei beni, anche se il biglietto vincente è stato acquistato con il denaro personale di uno solo dei coniugi.

Nel caso specifico, la coppia aveva optato per il regime di comunione legale al momento del matrimonio, ancora in vigore nel periodo in cui è stata effettuata la giocata e realizzata la vincita. Ciò potrebbe dare alla moglie il diritto di reclamare la metà dell’importo ottenuto.