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Cronaca

Controllo in un hotel di Rimini: denunce e un’espulsione

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Un intervento della Polizia Amministrativa e della Squadra Mobile ha portato alla scoperta di irregolarità in una struttura ricettiva di Rivazzurra di Rimini. L’operazione, avvenuta il 28 gennaio 2025, ha rivelato violazioni nella gestione degli ospiti e ha permesso di individuare attività illecite legate allo spaccio di droga.

Durante i controlli, sono state identificate 14 persone, tra cui il titolare e alcuni dipendenti, con otto soggetti risultati avere precedenti di polizia. Un’anomalia emersa riguarda l’accettazione di clienti stranieri senza la registrazione dei documenti di identità, in violazione della normativa vigente sulla sicurezza pubblica. Per questa irregolarità, il titolare dell’attività sarà denunciato.

Nel corso dell’ispezione, l’attenzione degli agenti si è poi concentrata su una coppia di giovani alloggiati nell’hotel. La ragazza, minorenne, ha tentato di sottrarsi all’identificazione, attirando i sospetti della polizia. Una volta entrati nella stanza, gli investigatori hanno sorpreso il fidanzato della giovane mentre cercava di disfarsi di un involucro contenente sostanze stupefacenti, lanciandolo dalla finestra. La successiva perquisizione ha portato al sequestro di hashish e cocaina, oltre a materiale per il confezionamento delle dosi.

La situazione è degenerata quando i due hanno reagito con violenza al controllo, cercando di opporsi con calci e pugni agli agenti, che sono riusciti a ristabilire l’ordine senza conseguenze gravi.

Dagli accertamenti è emerso che il ragazzo, di origine nordafricana, era già destinatario di un divieto di dimora a Rimini e di un precedente provvedimento di espulsione, mai rispettato. Per questo motivo, è stato trasferito in un centro di permanenza e rimpatrio a Roma, in attesa del definitivo allontanamento dall’Italia. La minorenne, invece, era scappata da una struttura protetta e, dopo l’identificazione, è stata riaffidata ai servizi sociali.

Le indagini proseguono per accertare eventuali ulteriori responsabilità. Come previsto dalla legge, le persone coinvolte sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva.

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Redazione Italia

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