Cronaca
Controlli intensificati a Vetralla: sequestrati abbigliamenti contraffatti e sanzioni per fisco

Lo scorso fine settimana, nell’ambito di un’intensa attività di contrasto ai traffici illeciti disposta dal Comando Provinciale, i militari del Gruppo di Viterbo hanno eseguito una serie di controlli mirati nel comune di Vetralla, in occasione della Fiera di Sant’Antonio Abate. L’operazione ha visto i Carabinieri e la Guardia di Finanza impegnati a verificare la regolarità della vendita di prodotti, con un particolare focus sulla contraffazione e l’emissione di scontrini fiscali.
Nel corso dei controlli, i militari hanno fermato un rivenditore ambulante proveniente da Roma, titolare di una società, che esponeva e vendeva capi di abbigliamento contraffatti. I prodotti, pur presentando una scarsa qualità nella confezione e in alcuni dettagli, come le cuciture irregolari, risultavano potenzialmente ingannevoli per i consumatori. Nonostante le imperfezioni evidenti, la merce poteva far pensare all’acquirente che si trattasse di articoli autentici, appartenenti a famosi marchi di abbigliamento legati al mondo del calcio.
A seguito delle verifiche, sono stati sequestrati circa 140 capi di abbigliamento contraffatti, che non solo violavano i diritti dei marchi originali, ma creavano anche danni economici ai rivenditori legittimi, praticando concorrenza sleale. I militari hanno sottolineato l’importanza di tali operazioni, che tutelano la qualità e l’autenticità dei prodotti venduti, difendendo anche i consumatori dalla possibilità di essere truffati.
Nel corso della stessa giornata, altre verifiche fiscali sono state effettuate su diversi rivenditori presenti alla fiera e nei negozi locali. Sono state rilevate nove irregolarità relative alla mancata emissione di scontrini fiscali, con le dovute sanzioni nei confronti dei trasgressori.
Questi interventi testimoniano l’impegno delle Fiamme Gialle di Viterbo nel contrastare le pratiche commerciali irregolari, garantendo il rispetto delle normative fiscali e la tutela della concorrenza leale. Tuttavia, come previsto dalla legge, la responsabilità del rivenditore coinvolto nella vendita dei capi contraffatti sarà accertata solo a seguito di un processo legale, con il rispetto del principio di presunzione di innocenza fino a una sentenza definitiva.
Le operazioni della Guardia di Finanza e delle forze dell’ordine continuano a svolgersi con la massima attenzione al contrasto della criminalità commerciale e alla difesa della legalità, a beneficio dell’economia locale e della tutela del consumatore.
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