Allerta truffa in Riviera, il caso del cane o del gatto scomparso

Una nuova truffa telefonica sta seminando il panico tra i proprietari di animali domestici nella Riviera di Ponente. Conosciuta come la “truffa del cane o gatto scomparso”, questa frode colpisce le persone nel momento di maggiore vulnerabilità, approfittando dell’amore e della preoccupazione che i padroni provano per i loro amici a quattro zampe.

Le vittime ricevono una chiamata da un numero sconosciuto. Dall’altra parte della linea, un sedicente volontario della Protezione Civile afferma di aver ritrovato il cane o il gatto smarrito. Utilizzando dettagli credibili, spesso presi dagli annunci di smarrimento pubblicati sui social media, il truffatore riesce a guadagnare la fiducia del proprietario.

Dopo aver creato un clima di urgenza, il truffatore comunica che, a causa della presunta disattenzione del proprietario, è necessario pagare una multa per poter riavere l’animale. Le somme richieste possono variare, ma in alcuni casi possono arrivare fino a 4.000 euro. La paura e la frenesia di riabbracciare un membro della famiglia spingono molte persone a cedere alle richieste.

In una variante più subdola della truffa, i malintenzionati non chiedono denaro immediato. Invece, cercano di indurre la vittima a recarsi rapidamente sul luogo dell’incontro per “recuperare” l’animale. Questo stratagemma consente ai ladri di approfittare dell’assenza del proprietario per svaligiare l’abitazione.

Le autorità locali avvertono i cittadini di fare attenzione e di seguire alcune semplici linee guida per difendersi: chiedere il nome e il cognome del chiamante e l’ente per cui lavora; prima di effettuare qualsiasi pagamento, è consigliabile contattare direttamente la polizia locale o associazioni animaliste per confermare la veridicità della segnalazione; non effettuare pagamenti senza avere prove tangibili del ritrovamento dell’animale.
In caso di sospetto di truffa, contattare immediatamente le autorità al numero 112.

Red. Lig.

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