Nel corso di un’operazione mirata contro il commercio illegale di fuochi d’artificio, la Polizia di Stato ha confiscato un totale di 578 kg di materiale pirotecnico non autorizzato a Volvera, Piossasco e Beinasco, denunciando tre uomini italiani per detenzione e commercio abusivo.




Gli accertamenti, intensificati negli ultimi giorni dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Torino in vista delle festività, hanno portato al ritrovamento di ingenti quantitativi di esplosivi illegali.
A Piossasco, gli agenti hanno individuato un 24enne sospettato di acquistare artifici pirotecnici tramite canali social. Nella sua abitazione sono stati trovati ben 8 scatoloni inviati da corrieri, sigillati in modo da nascondere i simboli di pericolo, e numerosi altri pacchi stoccati in garage e cortile, per un totale di 332 kg di materiale. La modalità di occultamento delle scatole ha insospettito le forze dell’ordine, evidenziando una strategia per eludere i controlli.
Poche ore prima, a Beinasco, un 43enne è stato sorpreso con quasi 80 kg di fuochi nascosti in uno sgabuzzino della sua abitazione, mentre a Volvera un 51enne deteneva abusivamente 160 kg di pirotecnici in un capanno nel giardino di casa.
Tutti e tre sono stati denunciati per commercio abusivo di materie esplodenti. Le attività degli investigatori rimangono attive per individuare eventuali reti di distribuzione illegale.
Il sequestro si inserisce in un quadro più ampio di controlli potenziati dalla polizia torinese per prevenire rischi legati all’uso improprio di artifici pirotecnici, soprattutto nel periodo natalizio, quando la domanda aumenta notevolmente e crescono anche i rischi di incidenti e attività illegali.
Le autorità invitano la popolazione a segnalare eventuali altri casi sospetti e annunciano ulteriori verifiche sul territorio nelle prossime settimane, sottolineando l’importanza della sicurezza e della legalità nella gestione di questi prodotti.
