In una cerimonia suggestiva e carica di storia, è stata ufficialmente accesa ad Olimpia, in Grecia, la fiaccola che darà il via al conto alla rovescia finale per i XXV Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026.
L’evento, che segna l’inizio del viaggio del fuoco olimpico verso l’Italia, si è svolto nell’antico sito che diede i natali ai Giochi, richiamando la tradizione millenaria.
La Cerimonia e la Gran Sacerdotessa
La cerimonia di accensione ha seguito il protocollo tradizionale, che unisce mito e rito:
- L’Accensione Sacra: Il fuoco è stato acceso dall’attrice Mary Mina, nel ruolo di Gran Sacerdotessa. Seguendo l’antica usanza, la Gran Sacerdotessa non ha utilizzato fiammiferi o accendini, ma ha sfruttato uno specchio parabolico per concentrare i raggi del sole e accendere la fiaccola, simboleggiando la purezza della fiamma.
- Le Vestali: La Sacerdotessa era accompagnata dalle vestali, danzatrici che indossavano abiti che ricordavano quelli degli antichi greci, aggiungendo solennità e fascino storico all’evento.
La fiamma olimpica è considerata un simbolo di pace, unità e speranza. Dopo l’accensione, la fiaccola inizierà il suo lungo viaggio, attraversando territori greci prima di essere consegnata ufficialmente all’Italia.
Il Viaggio Verso Milano-Cortina 2026
L’accensione della fiaccola dà il via al frenetico lavoro organizzativo che porterà all’inizio delle Olimpiadi il 6 febbraio 2026. La fiaccola, che rappresenta lo spirito dei Giochi, attraverserà l’Italia, toccando le regioni e le comunità coinvolte nell’evento, fino ad arrivare alla cerimonia di apertura.
Il passaggio della fiaccola è, per tradizione, un momento di grande celebrazione popolare e di unione nazionale, che coinvolge migliaia di tedofori e spettatori.
