Il Ministero della Salute ha emesso in data odierna, lunedì 10 novembre 2025, una nuova allerta alimentare per sospetto rischio botulino che riguarda i friarielli sott’olio, scatenando un nuovo richiamo precauzionale sul territorio nazionale.
La mossa arriva in un contesto di alta vigilanza, a pochi mesi dai tragici eventi dell’estate, quando due distinti focolai di botulismo in Calabria e Sardegna causarono complessivamente quattro vittime.
Il Prodotto e il Lotto Richiamato
L’allerta attuale, segnalata sul portale ufficiale del Ministero, riguarda i seguenti dettagli:
- Prodotto: Friarielli “Broccoli alla Napoletana in olio di semi di girasole”
- Marchio: Sapurè
- Azienda Produttrice: Sapurè Srl (stabilimento in via Vicinale Filettine 14, Pagani, Salerno)
- Lotto Ritirato: SAP/BR/85R
- Scadenza: 30-03-2028
- Formato: Confezioni da 940 grammi/1062 ml (destinato anche al canale Horeca)
La motivazione del richiamo è indicata come “Sospetta presenza di Clostridium botulinum“, il batterio responsabile del botulismo alimentare, una grave tossinfezione che può risultare letale.
Il Ministero della Salute e l’azienda raccomandano ai consumatori che avessero acquistato il prodotto con il lotto indicato di non consumarlo assolutamente e di restituirlo immediatamente al punto vendita per il rimborso.
Il Precedente Drammatico dell’Estate
Questo nuovo richiamo si inserisce in un periodo di grande sensibilità dopo i gravi focolai registrati nei mesi estivi:
- Focolaio in Calabria (Diamante, Cosenza): Due persone – Luigi Di Sarno (52 anni) e Tamara D’Acunto (45 anni) – sono decedute dopo aver consumato un panino contenente salsiccia e friarielli contaminati, venduto presso un food truck. In seguito a questo episodio, il Ministero della Salute aveva ritirato a scopo precauzionale diversi lotti di friarielli alla napoletana a marchio Vittoria e Bel Sapore, prodotti da un’altra azienda salernitana.
- Focolaio in Sardegna (Monserrato, Cagliari): Altre due vittime – Valeria Sollai (62 anni) e Roberta Pitzalis (36 anni) – sono morte dopo aver consumato pietanze (si parlò di guacamole) durante un festival estivo.
Le indagini, coordinate dalle Procure competenti, continuano a monitorare la filiera produttiva e distributiva delle conserve vegetali per garantire la sicurezza alimentare, specialmente in prodotti non acidi conservati sott’olio o sottovuoto.
