Il nuovo leader siriano, al Jolani, ha annunciato una svolta significativa nella politica estera del suo Paese, promettendo che la Siria non eserciterà più un’influenza “negativa” in Libano. In un’importante dichiarazione, al Jolani ha sottolineato che la Siria rispetterà pienamente la sovranità libanese, la sua integrità territoriale, la sua indipendenza decisionale e la sua stabilità. Questo impegno rappresenta un cambiamento fondamentale nella relazione tra i due Paesi, storicamente segnati da tensioni politiche e dalla presenza di interferenze siriane negli affari libanesi.
Al Jolani ha fatto queste affermazioni durante un incontro con una delegazione libanese di alto livello, guidata dal leader druso Walid Jumblatt, noto per la sua influenza nella politica libanese. L’incontro, che ha suscitato molta attenzione, ha avuto luogo in un contesto in cui la Siria sta cercando di riprendersi da anni di guerra civile e di isolamento internazionale. La presenza di Jumblatt, figura centrale nelle dinamiche politiche del Libano, è stata vista come un segnale positivo per le future relazioni tra i due Paesi.
Il leader siriano ha esplicitamente dichiarato che il suo governo non interverrà più nei contrasti interni libanesi, a differenza del passato, quando Damasco aveva avuto un’influenza determinante sulla politica libanese, inclusa la presenza militare in Libano fino al 2005. La Siria, a partire da quel momento, ha visto un progressivo ridimensionamento della sua influenza, con il Libano che ha cercato di riaffermare la propria indipendenza.
Il cambiamento di al Jolani arriva in un momento critico per il Libano, che sta affrontando una grave crisi economica e politica. La stabilità della nazione è stata minata da conflitti interni, divisioni politiche e da un collasso finanziario che ha avuto effetti devastanti sulla vita quotidiana dei libanesi. In questo contesto, l’annuncio di una Siria rispettosa della sovranità libanese potrebbe essere visto come un passo verso la normalizzazione delle relazioni tra i due Paesi e un possibile sostegno alla stabilità regionale.
L’incontro con Walid Jumblatt, che ha una lunga storia di relazioni con il regime siriano, suggerisce che la Siria stia cercando di rafforzare legami strategici con attori influenti in Libano, pur mantenendo una posizione di non ingerenza diretta negli affari interni del Paese.
Al Jolani ha concluso il suo intervento ribadendo l’impegno della Siria a sostenere la sicurezza e la stabilità in Libano, una mossa che potrebbe segnare un punto di svolta nelle relazioni bilaterali, segnando il termine di un’era di influenze politiche e militari siriane dirette in Libano.
La reazione internazionale sarà cruciale per monitorare se queste dichiarazioni si tradurranno in un cambiamento concreto della politica siriana, e se il Libano riuscirà a trarre vantaggio da un possibile miglioramento della situazione politica e diplomatica nella regione.
